Noi, studenti frequentanti la classe IV E del Liceo Scientifico Filolao, abbiamo deciso, da cittadini attivi, di voler prender parte a questo progetto rivendicando l'appartenenza alla città storica di Crotone ed il desiderio di farla risorgere a partire da Pitagora.
Durante la prima lezione di "A scuola di Opencoesione", effettuatasi mercoledì 22 novembre presso il laboratorio di lingue del nostro istituto, sotto la guida della prof.ssa referente del progetto Giuseppina De Simone e la prof.ssa di supporto Maria Filomena Martino, la classe è stata introdotta al percorso didattico ASOC e alle metodologie di ricerca dei dati.
Per arrivare alla scelta di un unico progetto, tra quelli finanziati nel nostro territorio, siamo stati successivamente divisi in due macrogruppi di 11 alunni ciascuno, ognuno dei quali ha scelto un progetto da promuovere.
L’attività di “Data expedition” ci ha permesso di esplorare, tramite la piattaforma di Opencoesione, tutte le opportunità di sviluppo offerte al nostro territorio dalla politica di coesione e dagli strumenti programmatici nazionali e regionali che l’attivano.
L’attenzione dei due gruppi si è fermata sui seguenti due progetti finanziati:
· rifunzionalizzazione del museo civico e della biblioteca del castello di Crotone;
· completamento parco tematico e museo di Pitagora: infrastrutturazione di servizi di eduntainment e di turismo scientifico e culturale.
La decisione del primo gruppo ha avuto come motivazione principale il voler prestare attenzione ad un progetto di valorizzazione di un’infrastruttura importante per l’erogazione di servizi a sfondo culturale. Il secondo gruppo ha focalizzato la sua ricerca su un intervento di completamento di lavori destinati al Museo di Pitagora e del relativo Parco Pignera. Quest’ultimo intervento si poneva, dunque l’obbiettivo principale di un completamento funzionale di una struttura già esistente, concepita e progettata per essere:
· Centro propulsore di interazioni sociali e culturali;
· Polmone verde della città e centro di valorizzazione dell’ecosistema e dell’importanza dell’ambiente verde per l’agglomerato urbano;
· Polo d’attrazione del turismo culturale e di quello scientifico-didattico.
La natura dei due progetti scelti, molto simile, poiché riguarda lo stesso ambito di azione, ha permesso e consentito a tutto il Team di addivenire ad una scelta unanime.
Dopo la presentazione e la votazione delle proposte di entrambi i gruppi, si è arrivati alla scelta finale: il completamento e la ristrutturazione del Parco Tematico e Museo di Pitagora.
La scelta è stata unanime:
1. per gli elementi suggestivi che compongono il parco;
2. per il lavoro effettuato dalla sezione crotonese MATHESIS, nella persona del professore Carmine Mazzei, finalizzato a trasformare in realtà il sogno di veder risorgere dalle ceneri la cultura pitagorica che ha dato lustro alla città;
3. per l'importanza riconosciuta a livello internazionale al punto di essere "premiato a Londra come il migliore del Mondo per la sua funzionalità nel campo Scientifico, Artistico, Matematico e Tecnologico, vanto e gloria della scuola pitagorica nella Magna Grecia del V secolo a.C.";
4. per dar voce alla storia di una città sommersa sotto le ceneri dell’oblio.
Questo luogo, punto di forza culturale della città, momentaneamente vede come suoi unici protagonisti i ripetuti atti vandalici che lo hanno distrutto e continuano a farlo giorno dopo giorno.
Le finalità spaziano in diversi ambiti, dal sociale attraverso, appunto, la sensibilizzazione del singolo cittadino, all'economico partendo dalla riqualificazione del territorio per arrivare, in un secondo momento, a promuovere e diffondere la dottrina pitagorica e la storia di Kroton, sperando di attirare così anche ondate turistiche e favorendo quindi l'economia cittadina.
In base ai dati riportati sul sito di Opencoesione (aggiornati al 28 febbraio 2017) sappiamo che il costo pubblico del progetto sarebbe di 590.659,26 euro ma i pagamenti effettuati, fino alla data riportata, sono di 507.715,79 euro (che equivale all'86% del costo totale). Ma, una delle cose che ci ha particolarmente colpito, sono le scadenze previste per i lavori che, iniziati il 9 luglio del 2015 e con una fine prevista per il 4 gennaio del 2016, non sono mai stati completati.
Per avviare il progetto siamo partiti dall'assegnazione dei compiti, scelti in base alle capacità e alle ambizioni di ognuno. Dai project manager, agli storyteller ed analisti e coder che hanno contribuito alla stesura di questo testo; dai social media manager, creatori dei vari profili internet utilizzati come piattaforma di comunicazione per il team ai designer realizzatori del logo fino ad arrivare a noi, i blogger, portavoci digitali del gruppo.
I designer, si sono poi occupati della creazione di un logo che rappresentasse a pieno il titolo del nostro progetto: "Pitagora in aKRos". Perciò, tenendo conto delle parti rappresentative della nostra città e conglobandole con ciò che il nostro progetto si propone di fare, sono riusciti a creare una rappresentazione grafica, partendo da immagini iconografiche, in grado di creare un ponte temporale che dal passato miri a costruire il futuro. La figura portante del nostro logo è il mezzobusto di Pitagora, occhio vigile sulla città e colonna portante della cultura scientifica e filosofica. La colonna in questione è simboleggiata metaforicamente da quella di Capo Colonna, l'ultima restante delle 48 in stile dorico che componevano il tempio di Hera Lacinia, testimonianza storica nonché emblema della città. L'ultima delle figure presenti è il tempio esastilo. Questo, oltre ad essere reliquia dell'appartenenza alla civiltà Magno-Greca, è anche, allusivamente, simbolo della rinascita di Crotone avente origine da una base storica, simboleggiata dalla Colonna precedentemente descritta.
Il nome scelto per il nostro Team “i Pitakroti” ci identifica come cultori pitagorici, innamorati della nostra terra, ma soprattutto desiderosi di vederla risplendere come ai tempi di Pitagora.
FOTO DI MANICA ALFREDO 4°A LICEO SCIENTIFICO FILOLAO 17-18 PER IL PROGETTO ASL "CHI FU PITAGORA"
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